Fare il sindaco di Roma non è una passeggiata e lo sanno bene i più importanti esponenti politici, che hanno deciso di farsi da parte e lasciare spazio a nomi meno conosciuti. Dopo la disavventura di Ignazio Marino, oltre che dei suoi predecessori, candidarsi come governatore romano non sembra essere un’idea vincente per la maggior parte dei politici, che si chiama fuori. E, allora, restano solo i più coraggiosi, in attesa dei nomi definitivi dei candidati.
Di recente, sono stati fatti alcuni sondaggi per stabilire le caratteristiche che un sindaco dovrebbe avere per governare Roma. Sembrerebbe che questo, per la maggior parte dei romani, debba provenire da quella stessa città e, preferibilmente, avere un’età un po’ più ridotta rispetto ai soliti politici maturi che vengono proposti. Per quanto riguarda il genere, nessuno si è espresso, l’importante è che dimostri di avere una certa cultura. Chissà che una donna non sia l’arma vincente per mettere un po’ d’ordine nella capitale.
M5S, intanto, ha già eletto i suoi candidati, con Marcello De Vito, Annalisa Bernabei, Paolo Ferrara, Virginia Raggi, Enrico Stefano e Teresa Zotta. Sei come quelli proposti dal Partito Democratico, che, domenica 6 marzo, terrà le primarie. L’unica cosa certa è che gli ex presidenti hanno deciso di non fare il loro nome, forse ancora provati dall’ultimo governo nel ruolo di sindaco di Roma.
Il Centro Destra, intanto, sta già cercando di stabilire il nome definitivo, dove Berlusconi propone Bertolaso, con il disaccordo di molti parlamentari, che hanno, invece, suggerito l’elezione di Francesco Storace.
Ma quali sono i dati aggiornati? Secondo IPR Marketing, al momento M5S è primo in lista, con il 25,5% delle preferenze, segue il PD con il 22% e Bertolaso con il 21%, il partito “Noi” di Salvini è fermo al 2,5%, La Destra al 5%.
Teniamo gli occhi incollati sulle novità in merito e vi terremo aggiornati in futuro.