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Data Pubblicazione: giovedì 07 aprile 2016
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Entra in vigore la legge sull'omicidio stradale: rischio pena fino a 18 anni

È appena entrata in vigore la legge sull’omicidio stradale, nella mezzanotte di giovedì 24 marzo, grazie alla quale sono state stabilite, finalmente, delle effettive pene per i pirati della strada che ogni anno uccidono o feriscono in Italia migliaia di persone, tornando immediatamente a piede libero e pronti a commettere altri reati.

La nuova leggere vedrà delle penalizzazioni anche per le lesioni personali e si baserà, soprattutto, su fattori alcolemici e relativ

i all’uso di droghe, dove chi si dimostrerà soggetto a tali sostanze subirà una pena più severa.
Come abbiamo detto, la nuova legge riguarderà anche le lesioni personali stradali, oltre infrazioni minori come il sorpasso sulle strisce continue e in prossimità di quelle pedonali.

Anche se, in questo caso, alcune strade d’Italia necessiterebbero di essere restaurate per rendere più visibili le strisce stesse. Ma tornando alle lesioni, queste vedranno condanne maggiori per chi si è dimostrato ubriaco o drogato alla guida, andando dai 3 ai 5 anni per danni minori e dai 4 ai 7 per quelli gravi. Invece, chi risulterà sobrio ed estraneo a sostanze stupefacenti, trascorrerà in carcere da 1 a 3 anni in caso di lesioni gravi e da 2 a 4 anni per quelle gravissime.

Per quanto riguarda l’omicidio stradale si andrà dagli 8 ai 12 anni, fino a 18 nei casi più gravi. Inoltre, se si viene condannati per omicidio o lesioni personali stradali, la patente viene revocata nell’immediato e potrà essere nuovamente conseguita solo dopo 15 anni, in caso di omicidio, 5 anni, in caso di lesioni, e 30 anni se si fugge dopo l’incidente.

Finalmente una legge che ci equipara ad altri stati europei e che mette giustizia lì dove ancora ne mancava. Possiamo camminare più sicuri per strada, sperando che ciò sia sufficiente per ridurre il numero di incidenti che, ancora oggi, coinvolgono tantissimi italiani.

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